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E’ stato approvato il decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 che recepisce la direttiva whistleblowing, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 marzo 2023.

L’obiettivo principale del whistleblowing è quello rivelare attività illegali, immorali o poco etiche all’interno di un’organizzazione o di un’istituzione. Ciò può comportare rischi per il whistleblower, come la perdita del lavoro o la diffamazione, ed è quindi importante che esistano leggi e politiche che proteggano i whistleblower da eventuali ritorsioni.

Il whistleblowing può essere effettuato internamente all’organizzazione o esternamente, rivolgendosi a organi di controllo o autorità esterne. In entrambi i casi, l’obiettivo principale è quello di promuovere la trasparenza e l’accountability, proteggere gli interessi pubblici e prevenire il danno causato da comportamenti scorretti.

La disciplina si applica a tutti gli enti pubblici e le società con almeno 50 dipendenti. In quest’ultimo caso l’obbligo scatta a dicembre 2023.

La protezione dei whistleblowers consiste nella nullità degli atti ritorsivi e discriminatori che essi potrebbero subire a causa della segnalazione.

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