Il vasto oceano dell’Internet, una volta considerato un archivio infinito e inesauribile di informazioni, sta mostrando segni di erosione
Un recente studio del Pew Research Center rivela una realtà allarmante: negli ultimi dieci anni, dal 2013 al 2023, il 38% delle pagine web è scomparso, vittima di quello che viene chiamato “decadimento digitale”. Oggi, il messaggio “errore 404” non è solo un piccolo inconveniente, ma il simbolo di una crisi di conservazione digitale che minaccia il nostro patrimonio informativo globale.
Navigare nel web è diventato un viaggio attraverso una città fantasma digitale, dove link morti e pagine vuote sono diventati all’ordine del giorno. Il fenomeno non risparmia nessuno, dai siti istituzionali ai portali di notizie, passando per i colossi dei social media fino alle enciclopediche pagine di Wikipedia, dove il 54% dei riferimenti punta ormai verso il nulla.
Cosa Sta Accadendo?
Le cause di questa massiccia perdita di contenuti sono molteplici e spaziano dalla semplice cancellazione di pagine e account, al mancato rinnovo di domini, fino alla rimozione di documenti specifici. Ma c’è di più. Secondo l’esperto digitale Vincenzo Cosenza, il cambiamento più significativo negli ultimi anni è stato nel modo in cui produciamo contenuti: sempre più effimeri, destinati a catturare un momento fugace piuttosto che a costruire un archivio duraturo. In effetti, il 20% dei post su X (precedentemente noto come Twitter) diventa inaccessibile entro pochi mesi dalla pubblicazione, con percentuali ancora più elevate in lingue come il turco e l’arabo, probabilmente a causa di dinamiche di censura.
Quali Conseguenze per il Futuro del Web?
Stiamo assistendo a un mutamento fondamentale nel tessuto stesso dell’Internet: da un archivio permanente a un flusso costante di momenti temporanei. Questa transizione porta con sé importanti implicazioni per la memoria collettiva e la conservazione della conoscenza. Se i contenuti che creiamo oggi sono destinati a scomparire domani, come potremo garantire che le generazioni future abbiano accesso alle informazioni che stiamo producendo?
Come Possiamo Proteggere la Nostra Informazione Digitale?
Per fronteggiare questa sfida, è fondamentale prendere iniziative individuali per preservare i dati che riteniamo importanti. Salvare le informazioni sul proprio dispositivo o utilizzare servizi di archiviazione dedicati può essere un primo passo vitale. Allo stesso tempo, è cruciale sollecitare una riflessione più ampia sulla creazione di politiche e tecnologie che supportino una conservazione digitale più efficace e duratura.
Il decadimento digitale non è solo una sfida tecnica, ma un quesito etico e culturale che ci chiama a riflettere sul tipo di legato digitale che desideriamo lasciare. Nel costruire un web del presente, assicuriamoci che non diventi un mandala destinato a scomparire dopo averlo ammirato. La storia, la conoscenza e la cultura meritano di essere conservate, non solo per noi oggi, ma per chi verrà dopo di noi.