Skip to main content

Infodemia. Abbiamo imparato a conoscere questo termine quando, ormai un paio di anni addietro, ogni giorno eravamo bersagliati per 24 ore su 24 da bollettini, commenti, edizioni speciali, conferenze stampa e dichiarazioni di esperti legati alla pandemia di Covid.

Pensavamo di essercene liberati, o quanto meno di averne ridotto la portata, ma l’accesso ad una quantità eccessiva di informazioni spesso non verificate (è questo il significato letterale di infodemia) è tornato ad assalirci in occasione della guerra tra Russia e Ucraina che sta letteralmente scuotendo il mondo.

Ad aggravare la già critica situazione ci si mette pure la solita propaganda di guerra, da sempre uno dei mezzi psicologici più potenti scatenata nel corso dei vari conflitti, anche in tempi non sospetti, dove magari al posto dei social si utilizzavano manifesti e volantini gettati dagli aerei in volo.

Ma come è possibile difendersi se non dall’infodemia, per la quale servirebbe semplicemente scollegarsi dal web e spegnere radio e TV, quanto meno dal rischio di essere vittime delle tante, troppe fake news diffuse per gettare discredito ad una parte o all’altra del conflitto?

Eccovi i nostri 5 suggerimenti, vi premettiamo non risolutivi e soprattutto non semplici specie in questo periodo, ma comunque un punto di partenza che può, in certi casi, aiutarvi nella vostra attività di “debunker“, ossia di smascheratori di bufale.

  1. Cercate di seguire soltanto siti di informazioni affidabili e con una chiara catena di responsabilità. Fare informazione può essere un hobby, ma quando diventa professione è un’attività sottoposta a severe regole deontologiche oltre che alla legge dello Stato, per questo chi si assume la responsabilità di creare un giornale con tanto di registrazione ufficiale sa che se sbaglia ne paga le conseguenze, per questo cercherà di verificare al meglio una notizia prima di diffonderla. Questo non significa che tutti i giornali dicono sempre la verità e i blog invece no, ma la differenza ad oggi resta ed è importante prendere con le pinze qualunque informazione letta su canali non ufficiali.
  2. Diffidate dei titoli esagerati, poco chiari o che provocano forte sdegno. Oggi purtroppo il titolo serve ad attirare il lettore (c.d. clickbaiting) ma spesso è scollegato dal contenuto dell’articolo o in certi casi è completamente fuori tema; altre volte invece il pezzo è volutamente esagerato, finalizzato a toccare corde emotive che vi spingeranno, se non farete attenzione, alla condivisione compulsiva.
  3. Diffidate dei siti sconosciuti, storpiati o con sotto-domini complicati. Tolti i casi ben noti di siti destinati alla satira, come Lercio ad esempio, attenzione a condividere notizie e articoli ospitati da sottodomini che richiamano a testate famose o a nomi storpiati che le evocano in qualche modo, quasi sicuramente ospiteranno bufale di prim’ordine!
  4. Provate a verificare con Google se altri siti danno quella notizia. Si tratta di una ricerca facilissima, ma spesso ci aiuta a toglierci ogni dubbio: se altri siti ritenuti affidabili danno la stessa news, allora molto probabilmente si tratta di un fatto realmente accaduto.
  5. Se una notizia vi piace o rispecchia una vostra idea, non è detto che sia vera! Questo punto, sebbene sia al quinto posto, è probabilmente il più importante di tutti perché concretizza quello che i ben informati chiamano “Bias di conferma“, ovvero quell’atteggiamento, tipico della natura umana, che ci porta a confermare un’ipotesi tramite prove a favore, piuttosto che cercare di prendere in considerazione evidenze contrarie. Se ci pensiamo bene succede sempre, soprattutto sui social dove si fa di tutto per giustificare qualunque posizione, finanche quelle sulla piattezza della Terra. Fermarsi un attimo a riflettere in questo caso può aiutare, ma di base ci deve essere un comportamento ragionevole e non ostinato, altrimenti ogni discussione sarà vana.

Non sappiamo se siamo stati d’aiuto o meno, ma restiamo comunque a disposizione per domande, dubbi, perplessità sul mondo della comunicazione web e sui social, contattateci pure senza impegno e cercheremo di rispondervi.

WhatsApp
1