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Il particolare momento vissuto dall’umanità, in preda alla pandemia di Covid-19, ha letteralmente sconvolto il nostro modo di vivere, tanto da far apparire normale aspettare in coda 2 ore per fare la spesa, tagliarsi i capelli in casa o inviare su Whatsapp le ricette mediche.

Proprio a causa di questa inedita situazione, le maglie solitamente rigide della legislazione italiana in termini di privacy si sono intelligentemente allentate, permettendo azioni che in altri tempi avrebbero provocato, come minimo, multe salatissime.

È il caso ad esempio dell’invio via Whatsapp o email delle ricette mediche direttamente alle farmacie, una pratica ormai diffusa la cui fine, come bene dice il Garante per la Privacy, insieme a tutte le altre deroghe previste a causa del pericolo Coronavirus “dovrà coincidere con la fine dello stato di emergenza proclamato dal governo a febbraio. Spetterà all’Autorità garante il compito di vigilare e quando necessario irrogare sanzioni. Che possono arrivare al 4% del fatturato“.

Nel pieno della cosiddetta “Fase 2“, con i contagi per fortuna in pressoché costante calo, è dunque opportuno che medici e farmacisti si adeguino quanto prima al ritorno alla normalità, cosa peraltro chiesta a gran voce anche dagli ordini dei medici e dei farmacisti di Bari e BAT attraverso una nota inviata alla stampa, invitando gli iscritti a sorvolare sulle deroghe e a rispettare i codici deontologici.

Cominciano peraltro ad arrivare segnalazioni, da verificare, di interventi in tal senso direttamente dalle farmacie che hanno scelto Whatsapp come metodo di invio delle ricette mediche, con la piattaforma di Instant Messaging che di fatto opererebbe una sorta di “censura” e rimozione automatica dei messaggi sensibili legati ai farmaci, forse come estensione del protocollo anti-speculazioni e “fake news” attivato da Facebook, proprietario di Whatsapp, nel corso della pandemia.

Come sempre dunque, nel dubbio la migliore riposta alle emergenze non è adeguarsi al presente, ma guardare al futuro, aderendo per esempio a Prenota Farmaci, ad oggi l’unica piattaforma in grado di rispettare le prescrizioni di legge antecedenti e successive all’emergenza, aumentando l’efficienza delle farmacie e la comodità di medici e pazienti.

Prenota Farmaci non ha bisogno di deroghe, per questo, ne siamo sicuri, continuerete ad usarla anche quando, finalmente, potremo tornare a riabbracciarci serenamente.

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